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Marco Van Basten, classe 1964, è stato probabilmente uno degli attaccanti più forti e soprattutto completi dell'intera storia del calcio. L'olandese, infatti, percorre i cento metri in meno di undici secondi, ha dribbling, scatto, tecnica, acrobazia, precisione e visione di gioco. Nel suo repertorio di gol non manca nessuna soluzione e la sua classe cristallina lo porta spesso a "danzare" sul manto erboso come un ballerino (da qui il famoso soprannome di "Cigno di Utrecht"). Al Milan giunge nella stagione 1987/88 e conquista subito il primo Scudetto dell'era Berlusconi. Nel Milan di Sacchi diventa immediatamente un punto di forza insostituibile. Gioca con i rossoneri 147 partite in campionato, realizzando 90 reti e 54 partite nelle Coppe firmando 34 gol. Vince 4 Scudetti, 3 Coppe dei Campioni (disputa la sua ultima Finale di coppa il 23 maggio 1993 a Monaco di Baviera) e 2 Coppe Intercontinentali. A testimonianza del suo valore vince anche per tre volte il Pallone d'Oro. Purtroppo i problemi alla caviglia, che già lo avevano fermato nella sua prima stagione italiana, ritornano nel dicembre 1992. Dopo un lungo calvario nel quale va incontro a tre diverse operazioni, Marco Van Basten, nell'agosto del 1995, in una San Siro imbandierata e commossa, tra le lacrime dà il suo addio al calcio